Published On: Lun, Nov 9th, 2020

Europa brilla nell’oscurità dello spazio

Giove, il gigante gassoso del nostro sistema solare, irradia Europa di radiazioni ad alta energia permettendole di brillare nel buio dello spazio.

A descrivere questa luminescenza su Nature Astronomy ci hanno pensato i ricercatori del Jet Propulsion Laboratory della NASA, provando a rivelare la composizione del ghiaccio che ricopre la sua superficie. Ad occhio nudo vedremmo la luna di Giove brillare di verde, ma anche di un tenue blu o bianco, con tonalità e luminosità variabili a seconda del materiale ghiacciato di cui è composta.

Gli scienziati hanno dedotto da precedenti osservazioni che la superficie di Europa potrebbe essere composta da una miscela di ghiaccio e sali comunemente noti sulla Terra, come il solfato di magnesio e il comune cloruro di sodio (il sale da cucina). La nuova ricerca mostra che incorporare questi sali nel ghiaccio d’acqua in condizioni simili a quelle dell’Europa e irradiarli con radiazioni produce un bagliore.

La sua luminosità nel buio del cosmo non è come quella della nostra Luna, irradiata dalla luce solare; Europa, a differenza del nostro satellite naturale, brilla anche sull’emisfero non illuminato dal Sole. E quindi presenta una sorta di luminescenza nell’oscurità.

La NASA ha in programma l’osservazione della superficie di Europa grazie alla missione ammiraglia Europa Clipper, prevista a metà 2025, la quale effettuerà più passaggi ravvicinati mentre sarà in orbita intorno a Giove. Anche se non è chiaro se gli strumenti saranno in grado di percepire questa luminescenza.

Missioni come Europa Clipper aiutano a contribuire nel campo dell’astrobiologia, la ricerca interdisciplinare sulle variabili e le condizioni di mondi lontani che potrebbero ospitare la vita come la conosciamo. Sebbene Europa Clipper non sia una missione di rilevamento della vita, condurrà una ricognizione dettagliata di Europa e indagherà se la luna ghiacciata, con il suo oceano sotterraneo, abbia la capacità di sostenere la vita.

About the Author

- E' un giornalista scientifico, regolarmente iscritto all'albo nazionale. Si occupa di cronaca scientifica e duvulgazione dal 2011, anno di inizio del suo praticantato. Sin dal 2007 ha condotto numerosi studi sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica, alcuni dei quali in collaborazione con l'ArpaV.