I batteri sanno leggere l’ora
I batteri, scoperti da Leewenhoek nel 1673, sono microorganismi unicellulari considerati le forme di vita più piccole, più semplici e maggiormente diffuse che ci sono in natura.
Sono presenti sia nell’ambiente circostante (aria, acque, terreno) che come parassiti su strutture biologiche superiori quali l’uomo, gli animali e i vegetali, nei quali possono causare gravi malattie.
Sono provvisti di una struttura e organizzazione cellulare essenziale che consente loro di svilupparsi e autoreplicarsi.
Inoltre, una recente ricerca dell’Università Ludwig Maximilians di Monaco svela che essi possiedono orologi interni che si allineano con il ciclo di 24 ore della vita terrestre.
RITMI CIRCADIANI
I ritmi circadiani o orologi biologici, sono meccanismi di temporizzazione interni diffusi in natura che consentono agli organismi viventi di far fronte ai principali cambiamenti che si verificano dal giorno alla notte, anche attraverso le stagioni.
Utilizzano segnali come la luce e la temperatura per sincronizzarsi con l’ambiente e sebbene rappresentino il 12% della biomassa del pianeta, si sa molto poco dei loro orologi biologici.
LA SCOPERTA
Lo studio ha preso in considerazione il Bacillus Subtilis, un batterio Gram-positivo noto come bacillo del fieno o dei pascoli, attraverso la tecnica luciferasi che prevede l’aggiunta di un enzima che produce bioluminescenza.
Concentrandosi in particolare su due geni, i ricercatori ne hanno osservato i livelli nell’oscurità costante rispetto a quanto avviene in natura, scoprendo il ciclo nonostante non ci fosse luce.
Sono stati necessari giorni prima che si adattassero alla nuova condizione.
Lo studio è stato pubblicato su Science Advances.