Published On: Mar, Gen 26th, 2021

Calcio, stadi vuoti e silenzio in campo: come sta influendo la pandemia sugli atleti?

La pandemia di COVID-19 sta penalizzando fortemente lo sport.
Stadi vuoti e silenzio surreale stanno infatti caratterizzando le maggiori competizioni a livello mondiale. E se ciò risulta vero in merito allo spettacolo, altrettanto non si può dire circa l’atteggiamento in campo dei protagonisti. 

LO STUDIO 

Ora, uno studio condotto sulla bundesliga austriaca (calcio) e pubblicato su Humanities and Social Sciences Communications, ha scoperto che si sono verificate il 19,5% di situazioni emotive in meno tra i professionisti in campo. Tra queste rientrano le discussioni tra giocatori o con gli arbitri.

Bandiera del RedBull Salisburgo

In media i direttori di gara erano coinvolti, prima della pandemia, nel 39,4% di tutte le situazioni emotive documentate, mentre nell’ultimo anno la percentuale è scesa sino al 25,2%. Una stima che proviene da 10 partite disputate re-pandemia e 10 partite post Covid-19 disputate dal RedBull Salisburgo.

Nelle partite con i tifosi, i giocatori, lo staff e gli arbitri hanno trascorso un totale di 41:42 minuti impegnati in comportamenti emotivi, rispetto ai soli 27:09 durante le partite con spalti vuoti.

Lo studio, pertanto, fa luce sull’influenza psicologica dettata dall’assenza di pubblico sugli atleti e sullo staff, riscontrando una maggiore calma di tutti i protagonisti.

Ciò vale anche negli atteggiamenti di auto-rimprovero dopo un’occasione persa o in quelli legati al fair-play.

Gli autori hanno anche interpretato i dati sui provvedimenti disciplinari nelle 120 partite del campionato, scoprendo che i calciatori hanno commesso meno falli (-3,8%), con conseguenti meno sanzioni (-13,5%).

L’analisi, tuttavia, è stata effettuata su una singola squadra di calcio. Ciò significa che saranno necessarie ulteriori analisi per comprendere se tali variabili siano rappresentative anche di altri club.

About the Author

- E' un giornalista scientifico, regolarmente iscritto all'albo nazionale. Si occupa di cronaca scientifica e duvulgazione dal 2011, anno di inizio del suo praticantato. Sin dal 2007 ha condotto numerosi studi sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica, alcuni dei quali in collaborazione con l'ArpaV.