Published On: Lun, Feb 15th, 2021

Che cos’è ClubHouse?

In molti avrete sentito di parlare di “ClubHouse”. Il nome rende ancora più misterioso il nuovo social network made in California. Durante la pandemia si è sentito il bisogno di sentirsi e di aumentare la vicinanza fra le persone; così due giovani americani Paul Davison e Rohan Seth hanno creato questa APP. Questa volta però la chiave non sono le immagini, che hanno reso oggi Instagram uno dei social più popolari al mondo, ma bensì l’audio

Il social network, che sta spopolando in diverse parti del mondo,  è fatto di diverse stanze (room) in cui si può parlare degli argomenti più svariati, dalla politica, al make-up, passando per l’ambiente o il semplice networking. Niente video e niente chat, si parla solo a voce oppure si decide di fare gli uditori e di sentire gli interventi degli altri utenti. Per ogni stanza ci sono dei moderatori (che sono gli utenti che decidono di aprire una stanza) e bisogna chiedere a loro per salire in questo “palco virtuale” e parlare. 

L’app è ancora in sviluppo e qualche settimana fa, in una stanza, è entrato Elon Musk il padre di Tesla. In pochi minuti si è generato un tale volume di traffico che l’applicazione non ha retto andando in “down”. Gli sviluppatori si sono scusati dicendo che hanno ancora pochi dipendenti per gestire questi volumi di traffico. Sono diversi i personaggi e gli influencer che sono sbarcati ad oggi sulla piattaforma e per via degli ancora piccoli numeri è facile interagire con loro.

In Italia proprio in questi giorni si sta assistendo ad un proprio boom di iscrizioni e le stanze in italiano si sono moltiplicate di giorno in giorno.

Questo social però presenta alcuni limiti. Il primo che ad oggi la app è  utilizzabile solo dagli utenti che usano il sistema operativo iOS. Secondo, ma che lo rende forse più esclusivo e più intrigante, è che si entra solo su invito. Dunque può essere solo chi è già iscritto che ha a disposizione un paio di inviti da girare ai suoi amici. Aggiungiamo anche che l’applicazione è per ora solo in inglese, seppur poi nelle stanze si parla ormai in tutte le lingue del mondo.

Ad oggi le stanza sono tutte molto pacate e ordinate. Si parla a turno, uno alla volta, e l’interazione è molto costruttiva. C’è una regola, in caso un utente si comporti gravemente contro il regolamento, viene espulso, sia l’utente che chi lo ha invitato. Dunque forse questa autoregolazione aiuta a mantenere un buon livello di “tranquillità”.

Ovviamente, come sempre,  ci sono degli aspetti controversi e non si sa se avrà davvero successo questo social. Il primo che qualcuno parla di violazione della privacy, soprattutto in Europa con il GDPR, poichè qualcuno potrebbe registrare le conversazioni,  secondo che pare sia iniziato il mercato degli inviti sulle piattaforme tipo eBay. Inoltre, come detto, prima questa limitazione che consento l’accesso solo con iOS e l’iscrizione solo con invito appare per qualcuno un po’ elitaria escludendo di fatto molte persone. Ovviamente stiamo sempre parlando di una app in sviluppo che allargherà di certo le sua maglie nei prossimi mesi. 

Una cosa è certa per ora sembra essere davvero una bella novità dove ci si può esprimere con educazione e con rispetto, cosa che su alcuni social oggi è diventato quasi impossibile. Vediamo se in futuro sarà ancora così e se questo social sarà un fuoco di paglia che per ora sembra beneficiare delle condizioni di distanziamento sociale dovute alla pandemia.

 

About the Author

- Ingegnere Ambientale, laureato presso il Politecnico di Torino, si è specializzato in difesa del suolo. Oggi si occupa di progettazione di impianti ad energia rinnovabile e di sviluppo sostenibile della montagna, con focus sulla mobilità elettrica. Volontario di Protezione Civile, ama la natura, ma anche i social media e la fotografia. Per compensare la formazione scientifica coltiva lo studio della storia e delle scienze politiche. * Contatti: giuseppe.cutano@geomagazine.it * * IG: @latitude_45