Uragani atlantici, ritirati altri 4 nomi. Stop all’uso dell’alfabeto greco
Dorian, Laura, Eta e Iota non figureranno più tra i nomi degli uragani atlantici. Lo ha deciso il comitato dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale in seguito alle morti e alla distruzione che essi hanno causato. Inoltre, non verrà più utilizzato l’alfabeto greco, perché fonte di distrazione e di confusione nella comunicazione degli avvisi.
Secondo gli esperti, infatti, quei nomi potrebbero distogliere l’attenzione sugli impatti effettivi delle tempeste, anche in relazione alla traduzione confusionale in altre lingue. Nel 2020, infatti, in seguito a tempeste simultanee dal suono molto simile, sono sopraggiunte vere e proprie sfide nella comunicazione.
Tutto ciò è emerso durante una sessione virtuale che ha analizzato la stagione appena trascorsa e quella che verrà. I membri del comitato, che provengono dai servizi meteorologici e idrologici nazionali di tutta la regione, hanno inoltre deciso che non avverrà alcuna variazione in merito alla data convenzionale di inizio della stagione degli uragani atlantici, che avverrà il 1° Giugno.
LA SCORSA STAGIONE
La stagione degli uragani atlantici 2020 ha visto la formazione di 30 tempeste tropicali, di cui 13 uragani (6 di essi con categoria superiore a 3). Per la prima volta è stato dunque superato il record di 28 tempeste della stagione 2005, che tuttavia detiene ancora il record di maggior numero di uragani (15, di cui 7 major). Ed inoltre, per la seconda volta dall’inizio delle registrazioni, è stato utilizzato l’alfabeto greco per la denominazione delle tempeste.
I NOMI DEGLI URAGANI ATLANTICI
L’uso di nomi per queste tempeste rende molto più facile a meteorologi, ricercatori, addetti alle emergenze e cittadini, comunicare in merito a uragani specifici ed essere meglio compresi.
Per questa ragione, l’Organizzazione Meteorologica Mondiale sviluppa un elenco di nomi assegnati in ordine alfabetico alle tempeste tropicali che vengono scoperte durante ogni stagione. I nomi possono essere ripetuti dopo un intervallo di sei anni, ma quelli utilizzati per tempeste particolarmente gravi vengono definitivamente ritirati dall’uso.
In totale, 93 nomi sono stati ritirati dalla lista del bacino atlantico dal 1953, quando le tempeste iniziarono a essere nominate con il sistema attuale. Tra questi, anche quelli denominati come 2020 e 2019 a causa della crisi Covid-19 in corso.
I membri del “Comitato Uragani” hanno deciso di usare l’elenco supplementare di nomi che si susseguono dalla A alla Z (esclusi Q, U, nonché X, Y e Z) da utilizzare al posto dell’alfabeto greco.